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Ecomuseo “I Suoni dell’Anio”

Il Museo diffuso della Valle dell’Aniene e dei Monti Lucretili

 

11-12 aprile, Palazzo Cenci Bolognetti, Vicovaro (Rm)

 

L’ecomuseo come nuova “forma museale” nasce in Francia nel 1971 ad opera di George Henry Rivière e Hugues De Varine che lo intesero come “un’istituzione culturale che assicura in modo permanente, su un dato territorio, le funzioni di ricerca, presentazione, valorizzazione di un insieme di beni naturali e culturali, rappresentativi di un ambiente e dei modi di vita che vi si succedono, con la partecipazione della popolazione stessa” (G. H. Rivière). Un ecomuseo gestisce, studia ed esplora, con fini scientifici, educativi e culturali, il patrimonio di una comunità, colto nel suo ambiente naturale e antropologico, risultando espressione diretta di quello specifico territorio che, oltretutto, attraversa, essendo per definizione ‘mobile’ e non strutturato in un edificio come i musei tradizionali.

Promosso da Alessandro Mazziotti, l’ecomuseo “I Suoni dell’Anio” nasce nel 2014 con i progetti “Scuola, Memoria e Tradizione” e “I Suoni dell’Anio” che, con il sostegno economico della Provincia di Roma, coinvolgono i comuni di Gerano, Saracinesco, Vicovaro, Roviano, Vivaro Romano, Moricone, Cervara di Roma, Marcellina, Roccagiovine, Monteflavio, Sambuci e Rocca Canterano, proponendosi la valorizzazione delle risorse culturali dell’area: uno strumento per scoprire e promuovere la Valle dell’Aniene e l’area dei Monti Lucretili, attraverso specifici percorsi sonori e attività didattiche e di ricerca svolte là dove la Comunità conserva e interpreta il proprio patrimonio materiale e immateriale in funzione di uno sviluppo sostenibile, secondo una logica condivisa e partecipata con le popolazioni locali. Attraverso l’ecomuseo la collettività si offre ai visitatori per farsi conoscere, nel pieno rispetto degli elementi costitutivi la propria identità, e allo stesso tempo mira a un coinvolgimento sempre più esteso delle diverse comunità, nella convinzione che attraverso un consapevole recupero delle proprie radici possano darsi anche una promessa di un futuro diverso, così da trasformare uno straordinario patrimonio culturale in un bene comune, effettivamente percepito come tale.

L’ecomuseo è dunque cultura che non vuole rimanere nel chiuso di una stanza ma si dirama ed estende sul territorio, animando laboratori diffusi, presidi permanenti, percorsi sonori, sentieri naturalistici e feste largamente partecipate. L'ecomuseo “I Suoni dell’Anio”, grazie al coinvolgimento della popolazione e delle istituzioni locali, non sottrae pertanto beni culturali ai luoghi dove sono nati ma, al contrario, si prospetta come uno strumento di riappropriazione del proprio patrimonio culturale da parte della collettività.

Di questa innovativa esperienza di studio, ricerca e promozione culturale si discuterà ancora, l’11 e il 12 aprile, a Vicovaro, con un fitto programma di iniziative realizzate con il contributo della Regione Lazio - Assessorato alla Cultura ed alle Politiche Giovanili.

                                                                                                                                                                                                                                                                  LOCANDINA

Sabato 11 Aprile

Vicovaro, Palazzo Cenci Bolognetti, Via Regina Margherita, 4 – Vicovaro (Rm).

ü  Ore 10,00 – Apertura mostra di Zampogne della Valle dell’Aniene e Monti Lucretili, mostra fotografica “La Zampogna” e video-filmati a cura dell’Ecomuseo “I Suoni dell’Anio” con ascolto di documenti sonori registrati dal 1958 ad oggi.

ü  Ore 16,30 – Conferenza “La Zampogna: origini storiche, caratteristiche organologiche, tecniche costruttive e repertori tradizionali, le prospettive future”, con interventi, anche in musica, di Alessandro Mazziotti, Marco Tomassi, Marco Iamele, Giorgio Pinai.

 

 

 

 

Domenica 12 Aprile

Vicovaro, Palazzo Cenci Bolognetti, Via Regina Margherita, 4 – Vicovaro (Rm).

ü  Ore 10,00 – Video filmati e ascolto di documenti sonori a margine della mostra di Zampogne della Valle dell’Aniene e dei Monti Lucretili e della mostra fotografica “La Zampogna”. 

ü  Ore 16,30 – Convegno “Ricerca, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale tradizionale. Percorsi e prospettive”.

Saluti e interventi introduttivi:

Fiorenzo De Simone – Sindaco di Vicovaro

Marco Orsola – Sindaco di Saracinesco

Danilo Felici – Sindaco di Gerano

Relatori:

Giovanni Roberto Ruberti – Pres. Ass. Cult. Aequa: Una rivista legata al territorio: storia e prospettive di Aequa.

Nicola Cariello – Capo Redattore rivista “Aequa”: La multiculturalità possibile: i Saraceni nella Valle dell’Aniene, storia e leggende.

Marcello Vasselli – Commissario Straordinario Ente Parco dei Monti Lucretili

Domenico Ferraro – Squilibri Editore e Rete Nazionale Archivi Sonori: Il progetto”Archivio Sonoro” e la ricerca di Ettore De Carolis nella Valle dell’Aniene.

Vincenzo Santoro – Resp. Ufficio Cultura ANCI- Associazione Nazionale Comuni Italiani: Tutela eco-compatibile e salvaguardia della biodiversità culturale, i pericoli della mercificazione.

Maurizio Agamennone – Etnomusicologo Università di Firenze: Sinergie possibili tra ricerca accademica e ricerca non accademica.

Alessandro Mazziotti – ideatore e promotore dell’Ecomuseo “I Suoni dell’Anio” e coordinatore dell’intero progetto: Didattica musicale innovativa e interattiva - Percorsi Sonori e Attività Diffuse – Conclusioni.

 

Sono invitati:

Lidia Ravera – Assessore Cultura Regione Lazio

On. Nicola Zingaretti – Presidente Regione Lazio

 

Ideazione e coordinamento:

Alessandro Mazziotti

Mail:  alessandro.mazziotti@gmail.com

 

Contatti:

Mail:  aniosuona@gmail.com

Cell.  +39  339.5722419

 

Ufficio stampa:

suonidellaterra@gmail.com

www.suonidellaterra.com

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